Continua l’azione di Google per ripulire il proprio Google play Store da potenziali applicazioni malevole. Purtroppo sul noto sistema operativo Android, vista anche la larghissima diffusione, è molto probabile trovare app malevole che potrebbero compromettere l’uso dello smartphone e in alcuni casi spillare anche dei soldi agli utenti.
Google rimuove 600 app da Google Play Store
La compagnia di Mountain View per combattere il fenomeno malware ha di recente rimosso circa 600 applicazioni dal negozio di Android, in quanto contenevano un adware che portava alla visualizzazione di annunci pubblicitari e generava click involontari per far guadagnare gli aggressori.
Nell’annunciare la rimozione di queste App Google ha fatto anche sapere di star mettendo a punto uno strumento semi automatico che in futuro gli consentirà di eliminare applicazioni sospette in maniera del tutto automatica e veloce.
Ecco cosa dice Google a riguardo: la rimozione delle app è stata possibile grazie ad un “approccio innovativo basato sull’apprendimento automatico” sviluppato dagli ingegneri di Mountain View, che hanno proceduto anche al ban dalle piattaforme di monetizzazione AdMob ed Ad Manager.
Google continua dicendo:
Man mano che andiamo avanti, continueremo a investire in nuove tecnologie per rilevare e prevenire le minacce emergenti che possono generare traffico non valido, compresi gli annunci pubblicitari truffaldini, e per trovare altri modi per adattare ed evolvere le nostre politiche di piattaforma e ecosistemi per garantire che gli utenti e gli inserzionisti siano protetti da comportamenti scorretti.
La maggior parte delle applicazioni sembrano essere state sviluppate tra Cina, India e Singapore, con un pubblico inglese come riferimento, per cui gli utenti italiani dovrebbero essere stati “colpiti” solo in maniera marginale dal fenomeno.
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