DMOZ chiude definitivamente i battenti

0
538
dmoz

DMOZ chiude senza dare una specifica motivazione

E’ ufficiale, Il 14 Marzo 2017 dmoz.org ha chiuso definitivamente i battenti e non sarà più disponibile. Probabilmente i più giovani non conosceranno nemmeno di cosa io stia parlando ma dovete sapere che è Open Directory Project è stato il grande progetto editoriale che per anni ha coinvolto centinaia di contributori, è stato osservato da migliaia di esperti SEO, e dove essere presente con il/i proprio/i sito/i è stato per molto tempo un obiettivo di primaria importanza

L’evoluzione del Web non consentiva più ad AOL di giustificare il mantenimento di una struttura come ODP e la conseguente chiusura di servizi simili come quello di Yahoo! e Google ha portato inevitabilmente anche la fine di essa

DMOZ ha da sempre esercitato sugli esperti del settore un “fascino” particolare ed un’utilità importante. Perchè? Semplice, era l’unica directory free in cui potevano arrivare dei backlink a PR 10(il massimo che si può ottenere)

Ecco come si presentava il sito (a qualcuno risulterà molto familiare)

DMOZ – La mission della directory

Il progetto ODP è stato fondato come Gnuhoo nel “lontano” 1998 da Rich Skrenta e Bob Truel, i quali allora lavoravano come informatici per la Sun Microsystems.

Quando Netscape ne ha assunto il controllo, Open Directory Project disponeva di circa 100.000 URL indicizzati grazie ai contributi di circa 4500 redattori.

Il 5 ottobre 1999 il numero degli URL indicizzati da ODP raggiungeva il milione. Secondo una stima non ufficiale il numero di URL in ODP ha superato il numero degli URL nella directory di Yahoo! (anch’essa poi dismessa) nell’aprile 2000 con circa 1,6 milioni di URL.

ODP ha raggiunto il traguardo dei 2 milioni di URL il 14 agosto 2000, mentre i 3 milioni sono stati raggiunti il 18 novembre 2001.

Nel giugno 2004 ODP aveva circa 4,4 milioni di voci organizzate in circa 590.000 categorie derivate grazie ai contributi di circa 63.000 redattori.

Nel luglio 2003 il numero di redattori attivi, cioè di login di redattori non rimossi per rinuncia volontaria o per essere stati inattivi per più di 4 mesi, ammontava a 9.000.

DMOZ – Non si sa il motivo della chiusura

Ad oggi non vi sono ancora dettagli precisi sul perchè la directory ha chiuso e se rimarrà comunque visibile come archivio


Ti potrebbero interessare:

mm
CEO e fondatore del sito Chiccheinformatiche. Appassionato da anni all’informatica, è un programmatore esperto con la passione per le novità e gli aggiornamenti. Diplomato presso l’ITIS, vanta la realizzazione di software e applicazioni per computer e dispositivi mobili. Con una comprovata esperienza nell’ambito dei sistemi di rete, è esperto anche in hardware e installazioni di network. Oltre all’informatica ha un’altra grande passione, il calcio, che coltiva allenando una squadra di categoria dilettante con enormi soddisfazioni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

NOTA BENE: tutti i commenti che inserisci entrano a far parte di una coda di moderazione e quindi se non li vedi è del tutto normale. Devi aspettare che l'amministratore del sito li veda e li approvi (con relativa risposta). Per questo motivo si è pregati di inviare un solo commento per volta per non intasare il sito di commenti doppi. Tranquilli! Rispondiamo a tutti. Dateci solo il tempo :)

Notificami per e-mail

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.