Whathapp e Momo: Truffa O Catena Di Sant’Antonio?

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momo whatsapp

Momo, la spaventosa catena di Whatsapp

In molti parlano di scherzo, altri di truffa. Ma cos’è Momo? Cosa sta succedendo nella chat di WhatsApp? Cerchiamo di capire cosa succede nel client di messaggistica più famoso e conosciuto al mondo e se questo potrebbe causarci qualche problema di privacy e/o di sicurezza al nostro telefono.

Momo in Whatsapp, cosa succede

Molti parlano di truffa, molti di un semplice scherzo ma si tratta soltanto dell’ennesima catena di Sant’Antonio che circola tramite gli utenti di Whatsapp.

La catena di sant’antonio è un messaggi di testo che si porta dietro un’immagine abbastanza inquietante di una donna smagrita con gli occhi fuori dalle orbite che “impone” agli utenti di Whatsapp che l’hanno ricevuta di re-inviarla nuovamente ai propri contatti, altrimenti la terza notte la donna in foto verrà ad uccidervi.

Il numero di origine di Momo è il +57 (313) 529-2569 mentre altri utenti hanno segnalato invece il +81 345102539.

E’ solo una catena

Ovviamente, sarebbe anche inutile specificarlo, non accade nulla e si tratta solo dell’ennessima trovata di qualche buontempone che ha pensato bene di creare questa catena.  La catena sembra ispirarsi un po’ al film horror The Ring visto che alla fin fine la donna che si riceve nel messaggio sotto forma di foto assomiglia a Samara la protagonista della pellicola di successo del 2002 diretto da Gore Verbinski con Naomi Watts.

La preoccupazione iniziale di parecchi utenti era che questo messaggio potesse poi scaturire in phishing, il fenomeno per accaparrarsi i dati degli utenti e spammare poi aggressivamente la posta elettronica. Ma smentiamo tutto ciò, è solo del testo con una immagine.

Momo: le origini

Ma da dove viene Momo? Si tratta di una statua che si trova in un museo di Tokyo chiamato la Vanilla Gallery, museo diventato famoso proprio perchè espone delle figure stile horror. La statua, visto che si trova in un museo, è facilmente fotografabile da chiunque.

Probabilmente, quindi, qualcuno avrà pensato di creare questa catena dopo aver fatto la foto. Magari uno scherzo tra amici diventato poi un qualcosa di virale, sappiamo i social come sono potenti in queste cose.


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CEO e fondatore del sito Chiccheinformatiche. Appassionato da anni all’informatica, è un programmatore esperto con la passione per le novità e gli aggiornamenti. Diplomato presso l’ITIS, vanta la realizzazione di software e applicazioni per computer e dispositivi mobili. Con una comprovata esperienza nell’ambito dei sistemi di rete, è esperto anche in hardware e installazioni di network. Oltre all’informatica ha un’altra grande passione, il calcio, che coltiva allenando una squadra di categoria dilettante con enormi soddisfazioni.

2 Commenti

  1. 0ggi mi trovavo a chattare su lovepedia mi e conparsa una scritta da wind telecomunazioni spa sono cliente che dovevo rispondere a 3 domande ho risposto bene ho vinto un smartfone 8 e verita o e un falso devo preoccuparmi all ora ritengo responsabili lovepedia perche le loro pagine non sono sicure

    • ciao, sono dei banner pubblicitari, i siti nel 99% dei casi non sono responsabili direttamente. Ad ogni modo se non hai messo la carta di credito puoi stare tranquillo.

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