I malware arrivano anche sugli smartphone e tablet. Nel 2012, l’ambito più pericoloso per gli utenti mobili è stato quello della pornografia. Oltre il 20% del tempo trascorso da un utente in un sito “dannoso” (cioè con malware) avveniva su siti pornografici.
Lo studio è stato reso noto da un’analisi di Blue Coat, che sottolinea anche la vulnerabilità di Android come sistema operativo più colpito: il mercato non regolamentato delle applicazioni e la varietà di dispositivi basati su questo sistema garantiscono ai cybercriminali un maggior margine di successo.
Si prevede che nel 2013 le minacce aumenteranno, soprattutto perché l’adozione di dispositivi mobili è in forte crescita, non solo per gli utenti privati ma per l’adozione di smartphone e tablet aziendali.
Attenzione ai siti che visitate 😉
Ti potrebbero interessare: