Prevista dalle leggi Bassanini nel 1997, finalmente è diventata realtà nel 2015 con il decreto legge del 23 dicembre 2015. C’è anche l’opzione sulla donazione degli organi. Dopo anni di studio, prove ed iniziative in alcune città, dove hanno sperimentato questo nuovo documento di identità, presto sarà di dominio pubblico in ogni comune. Vediamo come sarà questa carta di identità e tutte le novità che la accompagneranno
Si presenta come una card di plastica (di forma simile all’attuale patente di guida per intenderci) su cui sarà presente la foto digitalizzata della persona ed uno spazio per le impronte digitali. Al suo interno conterrà un chip su cui saranno memorizzati i dati anagrafici dell’utente ed altre informazioni accessorie, tra cui le decisioni in materia di donazione degli organi
Il chip conterrà anche alcuni indicatori biometrici riguardo il proprietario e potrà essere utilizzata per effettuare il login diretto ad alcuni servizi di rete, presumibilmente collegati alla Pubblica amministrazione.
Conterrà i seguenti campi:
- Comune di rilascio del documento
- Cognome
- Nome
- Luogo di nascita
- Data di nascita
- Sesso
- Estremi dell’atto di nascita
- Statura
- Comune di residenza
- Indirizzo
- Data di emissione
- Data di scadenza
- Cittadinanza
- Codice fiscale
- Firma digitale
- Validità per l’espatrio o eventuale annotazione in caso di non validità.
Come verrà richiesta e consegnata
Le linee guida sul da farsi sono chiare nel Decreto pubblicato in Gazzetta. Il cittadino potrà richiedere la tessera al proprio comune di residenza, ma anche online. Sarebbe questa una delle novità apportate. Ci sarà un sito creato ad hoc(Cieonline)
Bisognerà scannerizzare la propria foto per renderla utilizzabile in formato digitale. Stessa operazione dovrà essere fatta per l’impronta digitale, per la firma autenticata nei casi in cui è richiesta e per le autorizzazioni all’espatrio.
Il Comune dovrebbe essere in grado entro pochi giorni dalla richiesta, di rilasciare la card al richiedente
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Io ce l’ho da due anni, e sono di Lecce, meno di 100.000 abitanti, non di Roma o Milano!
Ma sicuri che il vostro comune non la rilasci già da anni? ?
alcuni comuni sono partiti come “pilota” per questo la tieni da anni probabilmente