Chi si nasconde dietro all’attacco di WannaCry

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n Informatica ci sono scenari che talvolta superano la fantasia più fervida dei film di fantascienza. È il caso di quanto successo il 12 maggio 2017, quando aziende, organizzazioni ed enti sanitari e ospedalieri di tutto il mondo hanno scoperto di essere stati infettati da WannaCry.

Il misterioso virus della famiglia dei ransomware ha messo sotto scacco 150 paesi e quasi 200.000 computer. Criptando i documenti e richiedendo un riscatto in bitcoin, WannaCry si è allargato a macchia d’olio.

Si tratta di un attacco dalle dimensioni mai viste prima, di cui ancora non si conoscono i responsabili.

Del virus ne abbiamo parlato in questo precedente articolo mentre in questo vogliamo cercare di capire chi c’è dietro.

Chi è l’autore di WannaCry?

Dopo ogni grande attacco, le congetture e le teorie fantapolitiche volte al complotto si sprecano sempre. Basta fare une veloce ricerca in Internet per leggerne di tutti i colori.

La realtà è però ben altra cosa e al momento appare ancora opaca e molto complessa. Al lavoro, per fare chiarezza, ci sono intere schiere di esperti, senza contare gli organi di polizia e varie agenzie governative.

Neel Mehta, un ricercatore di Google, ha pubblicato un tweet piuttosto criptico con hashtag #WannaCryptAttribution, in cui evidenzia due porzioni di codice simili. La prima riguarda un campione di WannaCry preso a febbraio 2017. La seconda appartiene invece a un virus utilizzato dal gruppo Lazarus nel 2015.

I tecnici di Kaspersky Lab hanno passato al setaccio questi dati, confermando la presenza di similitudini. Tuttavia non si esclude che possa essere un’operazione di depistaggio.

Il collettivo Lazarus è comunque famoso per aver attaccato Sony Pictures nel 2014 e ordito la cyber rapina alla Bangladesh Bank nel 2016.

Naturalmente in tutto questo non mancano i riferimenti alla NSA. Secondo alcuni, l’agenzia per la sicurezza nazionale statunitense sarebbe colpevole di aver dato origine alla falla EternalBlue, poi sfuggita di mano e finita nell’arsenale di alcuni gruppi di hacker.


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CEO e fondatore del sito Chiccheinformatiche. Appassionato da anni all’informatica, è un programmatore esperto con la passione per le novità e gli aggiornamenti. Diplomato presso l’ITIS, vanta la realizzazione di software e applicazioni per computer e dispositivi mobili. Con una comprovata esperienza nell’ambito dei sistemi di rete, è esperto anche in hardware e installazioni di network. Oltre all’informatica ha un’altra grande passione, il calcio, che coltiva allenando una squadra di categoria dilettante con enormi soddisfazioni.

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