Bisogna scaricare completamente le batterie prima di ricaricarle, altrimenti perdono la capacità energetica. Sarà vero?

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Nelle batterie esiste l’effetto memoria, ma solo sui vecchi modelli. L’accumulatore a nichel-cadmio (NiCd), creato nel 1899 da Waldemar Jungner, era il tipo di batteria più diffuso fino agli anni Novanta e anche quello soggetto all’effetto memoria. In una batteria al NiCd (e anche nella versione successiva, al nichel-metallo idruro, NiMH), non completamente caricata, si formano dei cristalli che ne riducono la capacità energetica.

Questo in pratica vuol dire che la classica batteria al NiCd che è stata messa sotto carica, con una carica residua del 10%, mette a disposizione solo 540 mAh di corrente invece di 600 mAh.

L’effetto memoria induce molto utenti a lasciare in funzione i dispositivi a batteria fino a quando non si spengono da soli facendo scaricare completamente la batteria.

Dal 2009 in Europa, per la maggior parte dei dispositivi, è vietato l’utilizzo delle batterie NiCd.

In futuro saranno reperibili in commercio solo batterie al litio o, meglio, accumulatori agli ioni di litio (Li-Ion) o ai polimeri di litio (LiPo), proprio come quelle integrate sugli smartphone e sui notebook.

Le batterie al litio non sono soggette all’effetto memoria, ma si possono danneggiare se restano scariche troppo a lungo.

Se la tensione in una batteria al litio rimane per troppo tempo sotto un determinato valore, possono formarsi ponticelli in rame che causano un cortocircuito e quindi il guasto della batteria. Di solito le batterie al litio sono dotate di un sistema di blocco automatico per impedire la scarica totale.

Alcuni test hanno perfino dimostrato che le batterie al litio hanno una vita decisamente più lunga (sopportano cicli di carica maggiori) se vengono caricate dopo essere state sottoposte a un ciclo di scarica parziale.

Questo accade poiché il processo di carica sollecita fortemente la batteria (a causa soprattutto della formazione del calore) e quanto più a lungo dura tanto più velocemente ridurrà le prestazioni della batteria.

Il mito secondo cui le batterie devono essere scaricate completamente prima di ricaricarle, di conseguenza, è falso


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CEO e fondatore del sito Chiccheinformatiche. Appassionato da anni all’informatica, è un programmatore esperto con la passione per le novità e gli aggiornamenti. Diplomato presso l’ITIS, vanta la realizzazione di software e applicazioni per computer e dispositivi mobili. Con una comprovata esperienza nell’ambito dei sistemi di rete, è esperto anche in hardware e installazioni di network. Oltre all’informatica ha un’altra grande passione, il calcio, che coltiva allenando una squadra di categoria dilettante con enormi soddisfazioni.

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