In queste ore circola su internet questa notizia di una tassa sul condizionatore. Ne parlano un pò tutti, anche importanti quotidiani online. Vediamo di fare un pò di chiarezza.
Iniziamo col dire che non è esattamente come si legge. La questione, relativamente agli impianti di climatizzazione, è semplice: impianti di climatizzazione dalla potenza superiore ai 12kW (che sono quelli che servono a raffreddare ambienti oltre i 160 mq) devono essere controllati periodicamente, sia per questioni relative alle emissioni nell’ambiente che per questioni di sicurezza
Ipotizziamo, quindi, che una persona abbia uno o più climatizzatori. Dovrà effettuare una verifica sul manuale o tramite l’installatore della potenza del suo impianto. Se inferiore ai 12kW, non dovrà fare niente di particolare
Se dovesse essere superiore chiederà all’impiantista come fare per munirsi di un libretto di impianto, dove annotare le doverose revisioni e provvedere alla prima, necessaria revisione
Come si fa a calcolare se arriviamo a 12 kW?
I KW si calcolano moltiplicando i Btu del nostro impianto per 0.000293. Se abbiamo un condizionatore da 12.000 Btu (che fa un bel freschetto) i kW saranno 3,52 e non 12, dunque non avremo nulla da pagare.
Altra precisazione è quella che questa cosa è stata introdotta in forza di una direttiva europea nel 2013 dal governo Monti
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