Il sito scuolazoo è stato denunciato dalla procura di Milano che ha disposto un sequestro preventivo urgente perchè pubblicizzava un servizio di ausilio nello svolgimento degli esami attraverso l’applicazione di “WeChat” e l’utilizzo del telefono cellulare in sede di esame.
La motivazione del provvedimento, che è un inedito nell’ambito della maturità, è quello di
non aggravare le conseguenze del reato essendo il servizio comunque consultabile da parte degli studenti al momento dell’esecuzione degli esami di maturità
In pratica il sito offriva tramite l’applicazione di messaggistica WeChat le soluzioni alle tracce di maturità. Copiare era semplice: bastava portare con se un telefono (nascondendolo) e usarlo per scattare una foto alla traccia d’esame.
A quel punto professori qualificati si mettevano all’opera e rispedivano al mittente un elaborato fatto e finito, di qualità garantita.
Oltre al sequestro della pagina, che probabilmente è il problema minore il tutta la storia, la Polizia Postale ha denunciato i titolari di Scuolazoo s.r.l. e i professori che realizzavano i temi, per istigazione a delinquere.
Se il trucco fosse stato scoperto dopo la consegna degli elaborati alle Commissioni, infatti, i ragazzi avrebbero potuto essere denunciati per il reato descritto dall’art. 1 della legge 475/1925, imputabile a
“chiunque, con qualsiasi mezzo, offra di procurare o eseguire dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici ovverosia quello di produrre tali scritti ad esami pubblici”.
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