Una trasmissione di dati via internet così veloce da conquistare il record mondiale, un terabit al secondo: cioè mille miliardi di bit. Il record è italiano ed è nato dalla collaborazione fra la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il Laboratorio Nazionale di Reti Fotoniche del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (Cnit) e l’azienda Ericsson.
La tecnologia utilizzata non è applicata alla banda ma bensi al metodo di compressione dei dati.
Tra 4-5 anni i dati viaggeranno a una velocità oggi impensabile, se non in laboratorio, grazie a luce e silicio, i due componenti principali della tecnologia fotonica, permettendo facilità di comunicazione per gli utenti e, soprattutto, la messa in opera di centrali e di infrastrutture “green”, dalle dimensioni ridotte e dai consumi energetici decisamente più contenuti.
Entro quattro anni sarà possibile navigare fino a 10 volte più velocemente di quanto è possibile oggi.
Facciamo qualche esempio pratico:
Grazie a questa nuova tecnologia sarà possibile trasmettere 200 milioni di chiamate voip, 15 milioni di videochiamate e si potranno scaricare 25 Dvd multimediali, garantire 50.000 connessioni Adsl a 20 milioni di bit al secondo e fare lo streaming in contemporanea di 300.000 video in alta definizione.
Tutto questo sapete in quanto tempo? in un secondo.
Ti potrebbero interessare: