Avete mai sentito il termine “Earbuds”? Per essere più brevi e semplici possibili, stiamo parlando delle cuffiette che vengono utilizzate principalmente per Smartphone, tablet e lettori MP3. Sono cuffiette con un apparato morbido che possiamo infilare in profondità nelle nostre orecchie, e sono estremamente facili da trasportare.
Non offrono una grande qualità sonora, ma per molti basta visto che non si è costretti a portare un paio di cuffioni da DJ in giro.
Ma forse questa notizia può farvi cambiare idea: è stato scoperto che vi è un alto rischio del 77% di perdita dell’udito se usiamo regolarmente le cuffiette di questo genere. Questo è dovuto ad un semplice fattore: le Earbuds si conficcano così in profondità nelle nostre orecchie che bloccano l’entrata dell’aria.
Questo crea una sorta di pressione che viene regolarmente disturbata dagli impulsi sonori delle cuffiette, premendo così continuamente sui nostri timpani.
Ciò crea un riflesso muscolare che stringe i timpani e cercano di diminuire il suono, facendoci sentire di meno. Noi naturalmente aumentiamo il volume e i timpani lo diminuiscono, stringendosi ancora di più. Questo ciclo è il fattore che danneggia senza via d’uscita il nostro udito.
Ma quindi cosa bisogna fare?
Oltre che naturalmente cercare di passare a cuffiette più “sane” che permettono il passaggio dell’aria, magari adattandosi ad un paio di cuffie con l’asticella flessibile, possiamo tirare un sospiro di sollievo: si sta cercando d’ideare un paio di cuffiette Earbuds che hanno una seconda uscita espressivamente fatta per il passaggio dell’aria.
Questo ha al momento un solo difetto, che è quello di far passare però anche parte del suono esterno: in luoghi particolarmente rumorosi possono risultare meno efficaci delle Earbuds “classiche”.
State cercando di capire come possono apparire? Eccone un buon esempio. Se già vi piace il look, pensate pure a quanto ci guadagnerete in salute…
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