Nuovo attacco della magistratura al colosso americano Google. L’accusa degli inquirenti nei confronti del colosso di Mountain View è quella di aver evaso il Fisco per 800 milioni di euro tra imponibile sottratto a tassazione e ritenute non operate. Secondo quanto scrive il quotidiano La Repubblica, sarebbero stati chiesti 300 milioni per sanare la posizione. Pronta la replica della società americana: “Noi rispettiamo le normative fiscali in tutti i Paesi in cui operiamo”
A nulla sono valsi i tentativi di mediazione tra le parti, con accordi trapelati ma mai raggiunti: qualche settimana fa si era parlato di “accordo” con un cifra che oscillava tra i 150 e i 200 milioni di euro che Google avrebbe accettato di pagare. Ora il conto da pagare dovrebbe aggirarsi intorno ai 300 milioni.
D’ora in avanti proseguirà il contenzioso penale – fino ad ora senza indagati – e quello amministrativo, con l’agenzia delle Entrate. Se Google deciderà di chiudere la partita, potrebbe “accontentarsi” di versare una cifra che si aggira tra i 220 e i 270 milioni.
Una forbice piuttosto variabile, per una serie di incognite che restano sul campo e che sono estremamente complesse da calcolare. Altrimenti, il contenzioso potrebbe anche concludersi con un conto finale decisamente superiore, caricato di penali e una cifra sostanziosa di interessi
Fonte: repubblica
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