Sicuramente lo avrete visto milioni di volte quel tasto “mi sento fortunato” che esce di fianco al tasto cerca del motore di ricerca più famoso al mondo, Google. Ma vi siete mai chiesti come mai è posizionato li e se c’è una storia legata ad esso?
Il tasto mi sento fortunato: cos’è
“Mi sento fortunato” di Google è una funzionalità presente sulla pagina iniziale del motore di ricerca Google. Quando un utente digita una query di ricerca nella barra di ricerca di Google e poi clicca sul pulsante “Mi sento fortunato” invece del pulsante di ricerca standard, Google reindirizza direttamente all’URL della prima pagina dei risultati di ricerca, bypassando l’elenco dei risultati di ricerca. Questo significa che l’utente viene portato direttamente alla pagina web che Google considera la più rilevante per la query di ricerca inserita, senza visualizzare altre opzioni o risultati di ricerca.
Perchè è stata progettata
La funzione “Mi sento fortunato” è stata progettata per offrire un accesso rapido alle informazioni, supponendo che Google sia in grado di identificare il sito web più pertinente alla query con un alto grado di precisione. Tuttavia, con l’evoluzione del comportamento degli utenti online e l’aumento dell’utilizzo delle funzionalità di ricerca avanzata, l’uso del pulsante “Mi sento fortunato” è diminuito. Inoltre, dato che il pulsante bypassa la pagina dei risultati di ricerca, gli annunci non vengono mostrati, il che influisce sul modello di business pubblicitario di Google. Nonostante ciò, il pulsante “Mi sento fortunato” rimane un caratteristico elemento di design e un simbolo della fiducia nella capacità di Google di fornire risposte rapide e accurate.
In che modo Google limita mi sento fortunato
Google ha introdotto varie modifiche nel tempo che hanno influenzato il funzionamento e la visibilità del pulsante “Mi sento fortunato”. Queste modifiche riflettono l’evoluzione della tecnologia di ricerca di Google e il tentativo di bilanciare la funzionalità intuitiva con la necessità di generare entrate pubblicitarie. Ecco alcuni dei modi in cui Google ha limitato o modificato l’uso del pulsante “Mi sento fortunato”:
- Ricerca Istantanea: Con l’introduzione della Google Instant Search (ora dismessa), l’esperienza d’uso del pulsante “Mi sento fortunato” è cambiata. La Ricerca Istantanea visualizzava i risultati della ricerca in tempo reale mentre l’utente digitava la query. Questo ha reso il pulsante “Mi sento fortunato” meno rilevante, poiché gli utenti potevano vedere immediatamente i risultati senza dover completare l’intero processo di digitazione e selezionare esplicitamente quella funzione.
- Funzionalità Nascosta o Ridimensionata: Con il tempo, il design della pagina iniziale di Google ha subito varie modifiche, e in alcune versioni e layout, il pulsante “Mi sento fortunato” è stato reso meno prominente o addirittura nascosto fino a quando non viene effettuata una ricerca. Ciò può limitare l’uso del pulsante da parte degli utenti che potrebbero non notarlo o considerarlo una parte centrale dell’esperienza di ricerca.
- Implicazioni Economiche: Il pulsante “Mi sento fortunato” permette agli utenti di bypassare la pagina dei risultati di ricerca e, di conseguenza, gli annunci pubblicitari. Data l’importanza delle entrate pubblicitarie per Google, l’azienda ha motivi economici per incoraggiare gli utenti a interagire con la pagina dei risultati di ricerca piuttosto che bypassarla direttamente. Ciò potrebbe spiegare perché Google ha scelto di non promuovere attivamente questa funzionalità nel corso degli anni.
- Integrazione con la Barra di Ricerca: In alcune interfacce utente e browser, la funzionalità “Mi sento fortunato” può essere accessibile tramite comandi specifici o opzioni di ricerca integrate, piuttosto che un pulsante visibile sulla pagina principale di Google. Questo approccio consente a Google di mantenere la funzionalità disponibile per coloro che desiderano utilizzarla, pur limitandone l’uso casuale o accidentale.
Nonostante queste limitazioni, il pulsante “Mi sento fortunato” rimane un pezzo iconico della cultura di Google, rappresentando la fiducia dell’utente nell’algoritmo di ricerca di Google per trovare immediatamente la risposta più pertinente.
Ti potrebbero interessare:
In realtà se si comincia a digitare si apre la tendina con i possibili risultati, ed accanto ad ognuno di essi c’è ancora il link Mi sento fortunato
grazie della precisazione. si in effetti è cosi ma non lo abbiamo citato perchè se ti fermi qualche secondo col mouse esce, altrimenti no e magari le persone non lo notavano 🙂