Sicuramente avrete sentito parlare di adblock, estensione creata dallo statunitense Michael Gundlach per il blocco della pubblicità e il filtraggio dei contenuti per i browser Opera, Google Chrome e Safari. AdBlock permette agli utenti di impedire che siano visualizzati alcuni elementi della pagina, come le pubblicità online. Bene, fatta la breve premessa sembra che questo tipo di plug-in sia illegale.
I creatori sono stati denunciati da un gruppo di società tedesche attive nel settore del marketing e della pubblicità online. Il blocco degli annunci taglia i fatturati, e alla fine qualcuno ha deciso di colpire legalmente il popolare servizio.
L’argomento del contendere non è il blocco vero e proprio della pubblicità ma piuttosto le whitelist. Il servizio permette agli inserzionisti di pagare affinché alcuni annunci siano inseriti in una lista “privilegiata” (whitelist), che generalmente gli utenti visualizzano – a meno che non intervengano appositamente in senso contrario.
I querelanti parlano di concorrenza sleale – per altri osservatori siamo al limite dell’estorsione – perché chi paga per entrare in questa lista ottiene un vantaggio rispetto agli altri.
fonte: tomshw
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allora che mettano un freno alle infinite pagine che si aprono se fai un click o alla pubblicità per ogni singolo video su youtube!
ah ecco invece far aprire programmi che ti infettano il pc non è contro la legge
l’ignoranza non ha limite
in che mani di merda siamo